EPC EDITORE

News

Covid-19 Modelli di piani anti-contagio nei cantieri integrativi del PSC e del POS

29/04/2020

ESEMPI DI PIANI ANTI-CONTAGIO COVID-19 INTEGRATVIVI DEL PSC E DEL POS
- ESEMPIO DI PIANO ANTI-CONTAGIO COVID-19 INTEGRATVIVO DEL PSC
- ESEMPIO DI PIANO ANTI-CONTAGIO COVID-19 INTEGRATVIVO DEL POS
eADE in collaborazione con EPC Editore e INFORMA, ha deciso di mettere a disposizione gratuitamente per i propri Clienti i modelli di piani anti-contagio da infezione da Coronavirus nei cantieri integrativi del PSC e del POS. Gli esempi sono in formato word direttamente utilizzabili dall’utente. Si tratta di un piccolo contributo per la battaglia che tutti insieme stiamo combattendo. Considerata la rapida evoluzione dell’emergenza COVID-19, occorre periodicamente verificare che i parametri utilizzati siano coerenti alla situazione e alle disposizioni delle autorità competenti.


In vigore il decreto sulla commercializzazione dei prodotti da costruzione

12/07/2017

E' entrato in vigore il 10 luglio scorso, il Decreto Legislativo 16 giugno 2017, n. 106, di adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) n. 305/2011, sull'armonizzazione delle regole sulla commercializzazione dei prodotti da costruzione.
Con l'emanazione del decreto restano ferme le disposizioni nazionali che stabiliscono regole tecniche inerenti la progettazione, l'esecuzione ed il collaudo e la manutenzione delle opere da costruzione (art. 1).

Tutti i dettagli del decreto legislativo 106/2017 su www.insic.it



Sopralluogo preventivo: imprese affidatarie e controlli

23/05/2017

Le misure di tutela della salute e sicurezza sul lavoro pongono a carico del committente la verifica, nell'ipotesi di cantieri temporanei, dell'idoneità tecnico professionale dell'impresa affidataria (iscrizione alla Camera di Commercio e autocertificazione in ordine al possesso dei requisiti previsti dalla normativa di settore), anche nel caso in cui la prestazione si esaurisca in un sopralluogo per la verifica dei lavori da eseguirsi. Lo riporta la sentenza della Cassazione Penale n.10014 del 1 marzo 2017.

La sentenza è estratta dalla rassegna della giurisprudenza della rivista Ambiente&Sicurezza sul Lavoro a cura di S. Casarrubia.
Il testo integrale della sentenza è disponibile sulla Banca Dati Sicuromnia: richiedi qui una settimana di accesso gratuito.

Nel caso prospettato alla corte, l'imputato è stato condannato dal giudice di merito, perché, nella qualità di committente dei lavori, aveva omesso di verificare l'idoneità tecnico professionale dell'impresa appaltatrice (art. 90, co. 9, T.U. Sic.).
Con il ricorso per cassazione, l'imputato deduce che, invero, si era limitato ad incaricare la ditta per un sopralluogo finalizzato alla redazione di un preventivo per la riparazione del tetto, senza che fosse stato concluso un contratto di lavoro.
Per la Cassazione il punto è irrilevante. Quand'anche non si fosse approdato alla stipula di un contratto di appalto, si era comunque consentito al preteso titolare della ditta edile di effettuare un sopralluogo presso la struttura danneggiata, salendo cioè sul tetto del capannone e verificando in concreto le opere necessarie alla sua riparazione. Orbene, per effetto dell'art. 90., co. 9, del T.U. Sic., "non è affatto necessario il perfezionamento di un contratto di appalto... ben potendo la commissione esaurirsi in una mera prestazione d'opera, quale è certamente il sopralluogo sul tetto ai fini della verifica dei lavori necessari, alla quale devono dunque presiedere le cautele previste".


Ecco il nuovo aggiornamento di PSC

28/11/2016

E' stato pubblicato il nuovo aggiornamento alla versione 6.0.19 di Progetto Sicurezza Cantieri: si tratta di un importante aggiornamento delle banche dati.
E' stata inserita nell'archivio “Elementi di organizzazione del cantiere” del modulo PSC la scheda riguardante l’installazione ed uso di ascensore/montacarichi di cantiere.
Sono state aggiunte poi nella suite nuove fasi lavorative:

  • Archivio Lavorazione/Fasi di lavoro “Approntamento e smobilizzo cantiere”: inserimento della fase di lavoro “Installazione ed uso di ascensore/montacarichi di cantiere”
  • Archivio Lavorazione/Fasi di lavoro “Impianti interni agli edifici”: inserimento della Lavorazione e della Fase di lavoro “Impianti antintrusione”
  • Archivio Lavorazione/Fasi di lavoro “Impianti interni agli edifici”: inserimento della Lavorazione e della Fase di lavoro “Impianti di rilevazione incendi”
  • Archivio Lavorazione/Fasi di lavoro “Impianti interni agli edifici”: inserimento della Lavorazione e della Fase di lavoro “Impianto di videosorveglianza a circuito chiuso”.

E' stata completamente riorganizzata la Lavorazione/Fase di lavoro “Approntamento e smobilizzo di cantiere”. L’intero archivio è stato aggiornato attraverso il passaggio della struttura di archivio dalle sezioni Allestimento/Opere provvisionali/Smobilizzo a Apprestamenti/Attrezzature/Impianti/Infrastrutture, coerentemente con l’allegato XV.1 del D.Lgs. 81/2008. La stessa lavorazione è stata inoltre aggiornata con l'introduzione delle seguenti fasi:

  • Allacciamento servizi dei baraccamenti
  • Allestimento di ponte metallico su ruote
  • Allestimento di ponteggi metallico
  • Gru a torre
  • Gru automontante
  • Indagini e valutazioni del terreno
  • Installazione di silos
  • Montaggio baracche
  • Montaggio di parapetto prefabbricato
  • Piattaforma di lavoro autosollevante a colonna/e
  • Piattaforma di lavoro mobile elevabile (PLE)
  • Taglio piante.


Lavori di manutenzione su coperture piane senza protezione

23/06/2016

La rivista Ambiente&Sicurezza sul Lavoro risponde a un nuovo quesito in materia di sicurezza nei cantieri.
È possibile gestire il lavoro di manutenzione su una copertura piana non dotata di protezioni collettive attraverso un accesso con scala esterna, sbarco sul perimetro della copertura protetta allo sbarco dalla scala, successivo camminamento non ancorati verso il centro della copertura piana ed attacco di cordino di trattenuta su un paletto posto al centro della copertura? Può essere ammissibile, talvolta, il tragitto di andata e ritorno non legati da sbarco scala perimetrale verso il centro della copertura, lontani dal fronte perimetrale di caduta, oppure è sempre vietato?
Risponde l'Ing. Marco Surace, Ispettore tecnico Direzione Territoriale del Lavoro

Secondo l'Esperto

Il capo II del titolo IV del D.Lgs. 81/08, che si occupa di lavori in quota (nelle costruzioni ma non solo) norma le attività lavorative che espongono "il lavoratore al rischio di caduta da una quota posta ad altezza superiore a due metri rispetto ad un piano stabile" (art. 107).
Nel caso del quesito, potremmo considerare il solo transito verso il centro della copertura, a distanza presumibile di qualche metro dal bordo, per il solo tempo necessario ad attaccare il cordino di trattenuta ad una linea vita esistente, come attività non a rischio di caduta.
Resta sottinteso che la scala dovrà rispondere ai criteri di cui all'art. 113 o all'allegato XX del decreto citato, e che l'utilizzo di DPI deve sottostare a quanto normato dal titolo III del decreto.
Potrebbe essere opportuno indicare, come procedura di lavoro e informativa ai lavoratori impiegati, il percorso dalla scala alla linea vita, valutando di caso in caso - a seconda della frequenza della manutenzione, ad esempio - se posizionare delle transenne, dei semplici paletti o anche due strisce disegnate in terra che indichino il tragitto preciso da compiere in assenza di protezioni.


1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11