esempio di psc - page 12

PIANO SICUREZZA E COORDINAMENTO
Via ... Ascoli Piceno (AP)
Revisione 1 del 06/11/2014
Pag. 12 di 50
sollecitazioni. I cavi elettrici in osa interrata devono essere protetti dagli eventuali danneggiamenti meccanici con appositi
tubi protettivi. Quelli interferenti con la rete veicolare devono essere interrati di lameno 50 centimetri.
4.3.4.
Sono ammesse esclusivamente prese di tipo industriale conformi alla norma CEI ed alle più recenti pubblicazioni IEC . Le
prese a spina devono essere protette da un interruttore differenziale con Idn = 0,03A.
4.3.5.
Sono ammesse le prese a spina d'uso domestico sino a 16 A installati nei quadri di cantiere qualora sino protette dagli
urti e dalla prociezione di spruzzi dall'involucro del qudro stesso. Gli adattotori devono ripostare la scritta "solo per uso
temporaneo". Tali adattatori sono vietati per uso permanente.
4.3.6.
Sono ammessi i seguenti cavi elettrici per posa mobile: HO7RN-F, FG1K, FGK 450/750V, FG1OK 450/750V, FGVOK
450/750V. Gli stessi casi sono adatti anche per posa fissa. anche per posa fissa.
5.
Impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche
5.1.
Scelte progettuali e organizzative
5.1.1.
Non è necessario realizzare l'impianto di protezione contro le scariche atmosferiche delle strutture di cantiere (ponteggi,
gru, strutture metalliche all'aperto
in genere) in quanto si è valutato R<RT (dove R è il rischio di fulminazione e RT è il rischio tollerabile stabilito dalle
norme) seocndo la norma CEI EN 62305-2. Valutazioni più analitiche sono rimesse all'impresa appaltatrice.
6.
Dislocazione delle zone di carico e scarico
6.1.
Scelte progettuali e organizzative
6.1.1.
Il carico e scarico materiali, a causa di carenza di spazi nel cantiere, deve avvenire esclusivamente dalla via pubblica.
6.2.
Procedure
6.2.1.
Durante le fasi di carico e scario materiali da via pubblica si dovrà curare, in coordinamneto con le autorità preposte, il
segnalmento e la regolamentazione temporana al traffico della strada, in conformità al codice della strada.
6.3.
Misure di coordinamento
6.3.1.
Le zone interessate dal carico e scarico materiali devono essere segregate, al fine di tenere a distanza i non addetti ai
lavori, per tutta la durata delle predette attività.
6.3.2.
È vietato effettuare contemporaneamente sue o più forniture che interferiscono tra loro.
7.
Zone di deposito di attrezzatire e di stoccaggio materiali e rifiuti
7.1.
Scelte progettuali e organizzative
7.1.1.
Nel layout di cantiere sono identificate le aree destinate al deposito dei materiali, tenendo conto della viabilità generale e
della loro accessibilità.
7.1.2.
Il deposito temporaneo dei rifiuti pericolosi e non pericolosi dovrà avere dimensioni, durata e caratteristiche tali da non
superare i limiti consentiti dalle vigenti leggi in materia, in modo che non si configuri come uno stoccaggio che necessita
di apposita autorizzazione.
7.2.
Procedure
7.2.1.
I depositi in cataste, pile, mucchi devono essere effettuati in modo da evitare crolli e cedimenti e che i materiali possano
essere prelevati senza dover ricorrere a manovre pericolose.
7.3.
Misure preventive e protettive
7.3.1.
I materiali di risulta di scavi, disfacimenti, demolizioni, ecc., dovranno essere trasportati nel più breve tempo possibile alle
discariche autorizzate, qualora non siano destinati a successivi riutilizzi.
7.3.2.
I depositi vanno protetti dalle intemperie ricorrendo, a seconda dei casi, a baracche chiuse, a tettoie fisse o anche a teli
per la copertura provvisoria.
7.3.3.
Deve essere impedito l’accesso ai non autorizzati e vanno segnalati i rispettivi pericoli e specificati i divieti od obblighi
adatti ad ogni singolo caso, mediante l’affissione di appositi avvisi od istruzioni e dei simboli di etichettatura.
8.
Zone di deposito dei materiali con pericolo d’incendio o di esplosione
8.1.
Scelte progettuali e organizzative
8.1.1.
Le bombole di gas compressi devono essere tenute in luoghi protetti, ma non ermeticamente chiusi, lontano dai posti di
lavoro e di passaggio.
Devono risultare separate le bombole di gas diversi e le bombole piene dalle vuote; inoltre vanno depositate sempre in
posizione verticale fissate a parti stabili.
8.1.2.
I depositi devono portare la chiara indicazione dei prodotti contenuti e del quantitativo massimo previsto.
8.1.3.
Non sono ammesse installazioni elettriche nei luoghi ove esistono pericoli di esplosione o di incendio; tuttavia, quando
consentite, le installazioni elettriche devono essere realizzate in conformità alle norme CEI relative ai luoghi e locali con
pericolo di esplosione ed incendio. L’illuminazione elettrica può essere
effettuata solo dall’esterno per mezzo di lampade antideflagranti.
Piano sicurezza e coordinamento - Via ... Ascoli Piceno (AP)
1...,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11 13,14,15,16,17,18,19,20,21,22,...48
Powered by FlippingBook