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PIANO SICUREZZA E COORDINAMENTO
Via ... Ascoli Piceno (AP)
Revisione 1 del 06/11/2014
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3.2.1.
Gli degli apparecchi di sollevamento dei carichi devono essere sottoposte a controlli periodici secondo le istruzioni del
fabbricante e a controlli straordinari ogni qualvolta avvengono eventi eccezionali che possono avere conseguenze
pregiudizievoli per la sicurezza.
3.2.2.
Al termine dell’installazione occorre sempre controllare l’efficienza ed il corretto funzionamento dei dispositivi di sicurezza
in dotazione, tra cui:
- fine corsa e salita del gancio;
- fine corsa di traslazione del carrello;
- taratura dei dispositivi limitatori di carico e di momento;
- arresto automatico della gru e del carico in caso di interruzione di energia;
- dispositivo di frenatura e pronto arresto e la posizione di fermo del carico e del mezzo;
- dispositivi acustici di segnalazione ed avvertimento;
- funzionamento del motore innestato anche durante la discesa del carico;
- prova di funzionamento e di carico. Del controllo dovrà essere redatto apposito verbale.
3.2.3.
I castelli sui quali sono installati apparecchi di sollevamento dei carichi (argani a cavalletto o a bandiera) devono essere
progettati ai sensi dell'art. 133 del D.Lgs. 81/2008.
3.2.4.
Le macchine immesse sul mercato dopo il 21.09.1996 devono possedere la marcatura “CE”, la Dichiarazione di
conformità alle direttive europee e alle norme nazionali di applicazione delle stesse.
3.2.5.
Le verifiche trimestrali di ganci, funi, catene, utilizzati devono essere registrate sul libretto di omologazione della
macchina,da parte dell’operatore designato dal datore di lavoro.
3.3.
Misure preventive e protettive
3.3.1.
In cantiere si dovrano utilzzare esclusivamente ganci di sicurezza (con chiusura dell'imbocco) per i quali sia visibile la
portata massima ammissibile.
3.3.2.
Attenrsi ai lmiti di carico indicati nel diagramma delle portate dell'apparecchio di sollevamento.
3.3.3.
I piani di sbarco dei materiali devono essere completi, su ogni lato prospiciente il vuoto, di regolare parapetto con arresto
al piede. Per il rietro dei materilai in prossimità degli argani (a bandiera o a cavalletto) può essere omesso il correte
intermedio e il correte superiore può essere di tipo girevole, a patto che sia presente una tavola fermapiedi altra 30 cm. In
questo caso l'operatore dovrà utilizzare imbracatura anticaduta con cordino di arresto.
3.4.
Misure di coordinamento
3.4.1.
La zona sottostante la piattaforma l'autogrù o gru semovente o gru su autocarro deve essere interdetta con barriere o
deve essere protetta con l'adozione di misure adeguate (per esempio, impacati solidi di protezione).
4.
Impianti di alimentazione e reti principali di elettricita’, acqua, gas e energia di qualsiasi tipo
4.1.
Scelte progettuali e organizzative
4.1.1.
Per piccoli cantieri, in assenza di apprecchi utilizzatori fissi, è possibile utilizzare le prese elettriche esistenti (art. 4.5, CEI
64-17) per l'alimentazione di apparecchi utilizzatori mobili o traposrtabili, senza dover realizzare un impianto elettrico ad
hoc, alle seguenti condizioni: le rpese devono essere protette da un interruttore differenziale con sensibilità 30 mmA e
l'impianto fisso deve essere in conformità alla norma CEI 64-8, attestato da dichiarazione di corformita (DICO) o
dichiarazione di rispondenza (DIRI). Si è tenuti a verifcare che la presenza di polveri, spruzzi d'acqua e il passaggio di
mezzi ecc. siano supportati dall'impianto esistente.
4.2.
Procedure
4.2.1.
Gli impianti elettrici dei cantieri non sono soggetti a progettazione obbligatoria ai sensi del Decreto 22 gennaio 2008, n.
37. L’installatore é in ogni caso tenuto al rilascio della dichiarazione di conformità, integrata
dagli allegati previsti, che va conservata in copia in cantiere.
4.2.2.
Durante i lavori dovrà essere garantita la corretta gestione dell'impianto elettrico di cantiere mediante:
- verifiche iniziali;
- supervisione e verifiche periodiche;
- manutenzione, riparazioni e modifiche;
- recuperi per fine utilizzo;
- trasporti e immagazzinamento;
- riparazione e verifica per riutilizzo.
4.2.3.
Tutti i componenti elettrici impiegati devono essere muniti muniti di marchio IMQ o di altro marchio di conformità alle
norme di uno dei paesi della CEE.
4.2.4.
L’impianto elettrico deve essere eseguito, mantenuto e riparato da ditta o persona qualificata.
4.3.
Misure preventive e protettive
4.3.1.
L'impianto elettrico di cantieri deve essere costituito conformemente alle norme specifiche previste per i "cantieri di
costruzione e di demolizione" dalla norma CEI 64-8 sezione 704. Il grado di protezione generale dell'impianto non deve
essere inferiore a IP44. Il grado di protezione deve essere di almeno IP55 nelle sona dove vi è rischio di spruzzi d'acqua.
4.3.2.
Tutti i quadri di cantire (fissi e mobili) dovranno essere conformi alla norma CEI 17-13/4 (tipo ASC o ACS).
4.3.3.
All’interno del cantiere i cavi non devono ostacolare le vie di transito o intralciare la circolazione di uomini e mezzi. I cavi
su palificazione (aerei) devono essere disposti in modo da non intralciare il traffico e non essere sottoposti a
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